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giovedì 14 gennaio 2016
Pescara in Arte
E' noto ai più l'affetto che mi lega alla ridente cittadina di Pescara, e a Montesilvano, in cui ho vissuto per un periodo della mia vita che ricordo con allegra nostalgia, ripenso alle notti estive trascorse in riva al mare, affascinata dalla musica africana che i nativi del continente più antico del mondo, donavano ai passanti divertiti... si andava a dormire alle 6 del mattino e alle 9 si era già in ufficio...
Lontanissimi i bei tempi dei miei 25 anni!
(accanto l'unica foto che ho ritrovato, sono con alcune colleghe a due passi dal mare).
Ad ogni modo oggi vi parlo di Pescara perché ieri ho ricevuto il comunicato di un evento molto interessante che si terrà domani 15 gennaio, a partire dalle 17 e che voglio segnalare. L'Associazione Artisti Abruzzesi Pittura E... esporrà le opere di alcuni dei propri pittori presso il Liceo Classico "Gabriele D'Annunzio" di Pescara, nell'ambito della manifestazione "La Notte Bianca del Liceo Classico".
Gli artisti che parteciperanno all'evento saranno Angelo Verratti, Tommaso Ciminiera, Saverio Di Donato, Kenia Torlontano, Paola Panaccio, Paola Papile, Anna Bellisi, Martina Saccone Paoni, Roberta Carrieri, Giulia Buson e Gabriele Pavone. L'obiettivo della manifestazione promossa dal Liceo è quello di promuovere e valorizzare la cultura abruzzese attraverso la pittura, gli artisti infatti esporranno le loro opere nelle aule e nei corridoi della scuola e dipingeranno "dal vivo" nel corso della serata.
L'intero programma dell'evento è consultabile cliccando qui .
L'ingresso e la visita saranno liberi e aperti al pubblico.
Il Liceo Classico Gabriele D'Annunzio si trova a Pescara, in Via Venezia, 41.
Per chi fosse interessato a conoscere le diverse attività portate avanti dall'Associazione, ecco di seguito alcuni contatti utili:
Associazione "Artisti Abruzzesi Pittura E..."
web: www.assaape.org
mail: verratti@assaape.org
mob: +39.347.2356657
Alla prossima!
sabato 14 novembre 2015
Coltiviamo le differenze
Qualche mese fa, lo scorso inverno, sono stata a Parigi per la prima volta, ne ho raccontato in un post.
Arrivai in città a pochissimi giorni dalla strage di Charlie Hebdo. Parigi fiera, bella più che mai, piena di gendarmi per strada, ma con discrezione, con estremo e disarmante rispetto per quelle libertà, fraternità e uguaglianza che furono conquistate a suon di teste decapitate, qualche centinaio di anni or sono.
Ieri la storia si è ripetuta, uguale a se stessa: stragi a Parigi, la nostra bella Parigi, l'eterna città dell'amore, della libertà, della fraternità e dell'uguaglianza.
Non esprimo opinioni, non giustifico e non accuso. Io non so. Per questo rabbiosamente taccio.
Condivido una delle foto che ho scattato a Parigi lo scorso gennaio, all'ingresso dell'accademia di belle arti.
Per tutto il resto, taccio.
Arrivai in città a pochissimi giorni dalla strage di Charlie Hebdo. Parigi fiera, bella più che mai, piena di gendarmi per strada, ma con discrezione, con estremo e disarmante rispetto per quelle libertà, fraternità e uguaglianza che furono conquistate a suon di teste decapitate, qualche centinaio di anni or sono.
Ieri la storia si è ripetuta, uguale a se stessa: stragi a Parigi, la nostra bella Parigi, l'eterna città dell'amore, della libertà, della fraternità e dell'uguaglianza.
Non esprimo opinioni, non giustifico e non accuso. Io non so. Per questo rabbiosamente taccio.
Condivido una delle foto che ho scattato a Parigi lo scorso gennaio, all'ingresso dell'accademia di belle arti.
Per tutto il resto, taccio.
mercoledì 14 ottobre 2015
Una rosa
Quand'ero bambina mio nonno mi insegnò ad amare gli alberi, a passeggiare tra i girasoli e a coltivare i fiori; i miei preferiti erano le belle di notte, che dormivano di giorno e si riempivano di colore verso sera. Le rose invece non le capivo, così in disparte, non potevo toccarle come gli altri fiori, erano lì sorridenti, ma pungenti. Era meglio starsene alla larga. Sono cresciuta, il mio caro nonno mi guarda da lassù e io dalla tranquillità della nostra casa in campagna mi sono trasferita qui, nella grande Roma. Continuo ad amare gli alberi, ho decorato la mia casa con i colori del girasole e il mio fiore preferito resta la bella di notte, ma è accaduto che son diventata la rosa spinosa, nobile e schiva che non capivo da bambina. Così il pensiero va al mio caro nonno che sapeva prendersene cura ugualmente, per renderla ancora più felice e sorridente, nonostante tutte quelle spine.
lunedì 31 agosto 2015
Il cielo fra le dita
Lo scorso sabato sono stata in Abruzzo, a zonzo tra le altezze di Calascio e Santo Stefano di Sessanio.
Rocca Calascio mi ha stregato, location di diversi set cinematografici, come Lady Howke e Il Nome della Rosa, è così vicina al cielo che sembra quasi di toccarlo con le dita e a dire il vero ad andarsene di lì si fa proprio fatica.
Vi consiglio una bella scalata da quelle parti ;)
Un po' di scatti tra Rocca e Borgo clicca qui
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