Il posto in cui, qui a Roma, mi sento veramente a casa e felice di esserci ogni volta che ci capito, è proprio lui, l'Auditorium Parco della Musica.
Ieri per San Valentino, per il secondo anno consecutivo, il Parco ha organizzato un evento social con tanto di hashtag: #IloveAuditorium e #openAuditorium.
Si trattava di una visita guidata nel backstage dell'Auditorium, in quei luoghi in cui l'arte la si crea, la si produce, la si progetta e realizza, quei luoghi sacri in cui c'è la vera vita di ogni corpo culturale, lì dove, proprio come il cuore di ogni essere vivente, c'è una macchina organizzativa e artistica pulsante ed energica a tal punto da dar vita alle meraviglie sul palco, a cui ogni spettatore può assistere e di cui può fare esperienza, unica e personalissima.
Chi mi legge da un po' avrà già immaginato che non potevo che cogliere la palla al balzo, e sì, mi sono catapultata lì ieri pomeriggio, in quel luogo magico e sospeso fra sogno e realtà.
L'AD José Ramon Dosal Noriega ci accoglie |