M° Riccardo Chailly |
Arte, scrittura, cultura, eventi, pubblicità e tanta buona musica ... dal mondo!
Visualizzazione post con etichetta Musicisti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Musicisti. Mostra tutti i post
giovedì 7 dicembre 2017
Sant'Ambrogio, la prima della Scala e Milano in festa
mercoledì 15 febbraio 2017
Auditorium Parco della Musica, una visita nel ventre della balena
Il posto in cui, qui a Roma, mi sento veramente a casa e felice di esserci ogni volta che ci capito, è proprio lui, l'Auditorium Parco della Musica.
Ieri per San Valentino, per il secondo anno consecutivo, il Parco ha organizzato un evento social con tanto di hashtag: #IloveAuditorium e #openAuditorium.
Si trattava di una visita guidata nel backstage dell'Auditorium, in quei luoghi in cui l'arte la si crea, la si produce, la si progetta e realizza, quei luoghi sacri in cui c'è la vera vita di ogni corpo culturale, lì dove, proprio come il cuore di ogni essere vivente, c'è una macchina organizzativa e artistica pulsante ed energica a tal punto da dar vita alle meraviglie sul palco, a cui ogni spettatore può assistere e di cui può fare esperienza, unica e personalissima.
Chi mi legge da un po' avrà già immaginato che non potevo che cogliere la palla al balzo, e sì, mi sono catapultata lì ieri pomeriggio, in quel luogo magico e sospeso fra sogno e realtà.
L'AD José Ramon Dosal Noriega ci accoglie |
lunedì 14 novembre 2016
Ennio Morricone in Vaticano
Ennio Morricone - "Concerto per la Carità" Vaticano 12 novembre 2016 |
Sabato pomeriggio romano, autunno freddo pronto a cedere il
passo all’inverno, cammino per via della Conciliazione, verso San Pietro,
faccio quello che amo fare dal primo giorno in cui ho scoperto questa piazza: mi posiziono al centro, a destra e sinistra del piazzale, ripetutamente, come fossi
una sfera da biliardo impazzita, per osservare, con il cambio della luce, da
mille prospettive, l’abbraccio del colonnato, la facciata della basilica e il
grandioso cupolone. Costeggio il colonnato a sinistra, per andare in Vaticano,
e la sensazione che mi accompagna è sempre la stessa, prima di entrare in questo
luogo fuori dal tempo, per me pieno di fascino e mistero (saranno state le influenze di Corrado
Augias e dei suoi libri, chissà). Supero i controlli, mi dirigo verso la sala
Nervi, ora Aula Paolo VI, è la prima volta per me. È enorme, calda e
accogliente, ospita fino a dodicimila persone. Un’opera d’arte contemporanea
rappresentante la resurrezione domina il palco, quasi a controllare guardinga
le postazioni dei musicisti e dei coristi lì su.
Mi ha portato qui un concerto, che scoprirò sublime,
protagonisti l’orchestra Roma Sinfonietta, il celestiale Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il numeroso Coro della Diocesi di Roma. Si alternano alla direzione,
il Mons. Frisina e il M° per eccellenza, il premio Oscar® Ennio Morricone.
Sono al “Concerto per la Carità”, indetto a conclusione dell’Anno
del Giubileo della Misericordia, che terminerà il prossimo 20 novembre.
Il M° Morricone proprio in questi giorni ha festeggiato i
suoi 88 anni, con sessant’anni di onoratissima carriera e altrettanti di
matrimonio con l’inseparabile consorte, è accanto a lui anche in questa occasione.
Un uomo attento, che nei suoi passi porta il peso dell’età e
nei gesti sul podio tutta la delicatezza e prorompenza della sua musica.
Ringrazia a voce bassa con l’umiltà che lo contraddistingue dai primi esordi. Il
concerto termina con la maestosa “Mission” alla quale i miei occhi non potevano
che riservare una gioiosa lacrima... tanta bellezza continua ad emozionarmi.
Grazie Maestro!
Grazie Maestro!
lunedì 18 luglio 2016
Stefano Bollani e l'Accademia di Santa Cecilia al "Luglio suona bene 2016"
Giovedì sera, 14 luglio, Roma.
Le peripezie per raggiungere la Cavea del Parco della Musica le conoscete già (se le hai perse, niente panico! clicca qui :).
Stefano Bollani e l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia 14 luglio 2016 - Cavea del Parco della Musica di Roma |
Però non vi ho ancora detto di cosa si trattasse.
Un concerto delizioso immerso nell'atmosfera unica dell'estate romana, che mi ha emozionato sotto un cielo stellato che pareva rientrare nella scenografia dello spettacolo di cui ho potuto godere allegramente.
I primi a salire sul palco dalle scale laterali antistanti, sono gli orchestrali, accolti dall'immancabile applauso che il pubblico riserva loro affettuosamente, come da secolare rispettosa tradizione.
Per ultimo, a salire dalle scalette a destra del palco (proprio sotto di me) il primo violino, e l'applauso si rinvigorisce. Qualche secondo di prova di assestamento, ed ecco il direttore d'orchestra, l'estone Kristjan Järvi, battito di mani ancora più forte; pensate che non lo conoscevo, mai visto in azione prima di quel momento, ma che sorpresa ragazzi, è una vera forza della natura, pensate che sul podio dirige i suoi musici con bacchetta, braccia, polsi, piedi e gambe, letteralmente danzando al ritmo di quella musica che prima di essere eseguita, è anticipata dai suoi movimenti impeccabili.
Inizia così il primo appuntamento della rassegna di concerti dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia all'interno del "Luglio suona bene", organizzato, come ogni anno, negli spazi allestiti dalla Fondazione Musica per Roma. Quattro appuntamenti ognuno dei quali con un ospite d'eccezione.
Ad aprire la rassegna quest'anno è Stefano Bollani, si proprio lui, quel pianista simpatico che talvolta bazzica in televisione. E' la seconda volta che ho il piacere di apprezzarlo dal vivo, e confermo, di simpatico è simpatico, tanto, ma al pianoforte è sublime. Semplicemente.
Ad aprire la rassegna quest'anno è Stefano Bollani, si proprio lui, quel pianista simpatico che talvolta bazzica in televisione. E' la seconda volta che ho il piacere di apprezzarlo dal vivo, e confermo, di simpatico è simpatico, tanto, ma al pianoforte è sublime. Semplicemente.
Dal titolo "Bolero" l'evento ha visto il pianista milanese impegnato nel Concerto Campestre di Francis Pulenc, (originariamente composto per clavicembalo), nella sua trascrizione per pianoforte.
Non ha un accompagnatore Stefano Bollani, le pagine dello spartito le gira da sé, accenna qualche mimica gag con il primo violino e il direttore, fa sorridere, non trova le scalette per scendere dal palco e rischia di tuffarsi tra le braccia della sicurezza, e una volta davanti agli 88 tasti bianchi e neri, manda in estasi platea e tribune. Persino la gabbianella che si diverte a sorvolare la Cavea si lascia trasportare dal rintocco delle sue dita.
Il resto lo lascio alla vostra fantasia con l'augurio, se vorrete, che possiate farne (o rifarne) esperienza.
Nel video pochi secondi dei 18 memorabili minuti del Bolero eseguito dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a chiusura del concerto.
Orchestrali pazzeschi. Un unico cuore pulsante.
Orchestrali pazzeschi. Un unico cuore pulsante.
Buona musica a tutti!
lunedì 29 febbraio 2016
Nati per la musica. Antonio Francesco Parisi
Serata uggiosissima nella mia Roma, diluvia da ore, sono tornata dal lavoro zuppa d'acqua dalla testa ai piedi, ma è stato divertente. Il mio ufficio è a poco più di due km da casa ed è sempre piacevole passeggiare sotto il cielo di Roma, anche sotto la pioggia battente e nel traffico impazzito, specie quando a farti compagnia è la buona musica. Stasera, ad esempio, ne ho approfittato per tornare a casa in compagnia dei brani e della voce del mio caro amico Antonio.
Ho conosciuto Antonio poco più di un anno fa, a casa di amici, è stata intesa a prima vista, tant'è vero che da allora ci definiamo 'soci'.
Antonio Francesco Parisi, classe 1981, è un cantautore del Tavoliere delle Puglie, e, come la sua terra, è allegro e accogliente, la sua musica sottile e penetrante, i suoi pensieri universali, impressi come graffiti nei testi dei suoi brani.
Un mese fa è uscito il suo secondo album dal titolo M'ama non m'ama di cui qui vi propongo il primo singolo, Domani.
Buon ascolto :)
Ho conosciuto Antonio poco più di un anno fa, a casa di amici, è stata intesa a prima vista, tant'è vero che da allora ci definiamo 'soci'.
Antonio Francesco Parisi, classe 1981, è un cantautore del Tavoliere delle Puglie, e, come la sua terra, è allegro e accogliente, la sua musica sottile e penetrante, i suoi pensieri universali, impressi come graffiti nei testi dei suoi brani.
Un mese fa è uscito il suo secondo album dal titolo M'ama non m'ama di cui qui vi propongo il primo singolo, Domani.
Buon ascolto :)
Iscriviti a:
Post (Atom)