Vi racconto qui qualche dettaglio della vita di Nathan Sawaya e dell'esposizione, definita dalla CNN come la mostra di maggior successo mondiale degli ultimi tempi.
Aveva 5 anni quando ricevette in dono la sua prima scatola di Lego, esprimendo sin da allora la sua creatività attraverso i mattoncini, dalla costruzione di un intero villaggio di dieci metri quadrati, alla realizzazione di un cane a dimensione reale, all'età di 10 anni, quando i genitori gli impedirono di avere un cane vero in casa.
Ora Nathan lavora nei suoi due atelier di New York e Los Angeles, le due città in cui vive, le sue opere spaziano dalla ricostruzione di personaggi conosciuti, come Merilyn Monroe ed Andy Warhol alla ricostruzione delle opere d'arte esposte nei musei più visitati al mondo, come il Louvre, con la Gioconda di Leonardo Da Vinci e la Nike di Samotracia, al Bacio di Klimt della Galleria Belvedere di Vienna.
Ma il luogo più intimo che è anche il cuore della mostra che fino al 26 marzo è all'Auditorium Parco della Musica, è costituita dalle opere che riflettono la condizione umana, dalla disperazione, al desiderio di voler vivere senza maschere, all'amore tra uomo e donna, e non solo.
Il viaggio espositivo è adatto a tutti, dai più grandi ai più piccini, che vedrete si divertiranno un sacco!
Il biglietto di ingresso alla mostra The Art of the Brick è acquistabile direttamente presso le biglietterie dell'Auditorium, che ricordo chiudono un'ora prima della chiusura della mostra,
ma se preferite saltare la fila i biglietti sono anche su TicketOne, basta inserire il titolo della mostra, scegliere il giorno, e il gioco è fatto ;)
A voi alcuni scatti della mostra, buona visione a tutti!
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