Quand'ero bambina mio nonno mi insegnò ad amare gli alberi, a passeggiare tra i girasoli e a coltivare i fiori; i miei preferiti erano le belle di notte, che dormivano di giorno e si riempivano di colore verso sera. Le rose invece non le capivo, così in disparte, non potevo toccarle come gli altri fiori, erano lì sorridenti, ma pungenti. Era meglio starsene alla larga. Sono cresciuta, il mio caro nonno mi guarda da lassù e io dalla tranquillità della nostra casa in campagna mi sono trasferita qui, nella grande Roma. Continuo ad amare gli alberi, ho decorato la mia casa con i colori del girasole e il mio fiore preferito resta la bella di notte, ma è accaduto che son diventata la rosa spinosa, nobile e schiva che non capivo da bambina. Così il pensiero va al mio caro nonno che sapeva prendersene cura ugualmente, per renderla ancora più felice e sorridente, nonostante tutte quelle spine.